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Visualizzazione dei post da giugno, 2014
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BILANCIO DEL 28 GIUGNO 29 Giugno 2014 La manifestazione del 28 Giugno ha registrato una partecipazione inferiore alle  necessità, ma è stata importante. Ha segnato la prima manifestazione  dell'opposizione di classe al governo Renzi, all'apertura del “semestre europeo”.  Con un netto profilo controcorrente rispetto all'attuale ascesa del renzismo e alla  sua auto celebrazione propagandistica.  Tuttavia la composizione del corteo e dell'assemblea conclusiva di piazza è  stata  sintomatica. Diverse sigle formalmente aderenti alla manifestazione si  sono presentate con una consistenza minima e obiettivamente insignificante, a  partire dal PRC, evidentemente in altre faccende impegnato ( e che neppure è  intervenuto ai comizi finali). Nella realtà e nella percezione stessa dei  partecipanti le organizzazioni realmente riconoscibili per la consistenza della  loro  presenza nazionale sono state due
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UN 28 GIUGNO DI LOTTA
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TUTTI A ROMA IL 28 GIUGNO
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IL 28 GIUGNO TUTTI A ROMA MANIFESTAZIONE  NAZIONALE DI CLASSE CONTRO IL GOVERNO RENZI  CONTRO L'UNIONE EUROPEA DEI CAPITALISTI 16 Giugno 2014 Per il 28 Giugno, a Roma , un fronte unitario di forze politiche e sindacali della sinistra di ispirazione classista ( PCL, PDCI, PRC, Rossa, “Il Sindacato è un'altra cosa-Cgil”, USB...) ha indetto una manifestazione nazionale contro il governo Renzi e le politiche di austerità italiane ed europee, a difesa del lavoro. La manifestazione segnerà l'avvio del Controsemestre europeo operaio e popolare, a fronte del semestre di Presidenza italiana della UE. Un semestre che vedrà l'Italia in prima fila nella contrattazione e gestione delle politiche di austerità sospinte dal capitale finanziario europeo, contro i lavoratori, i precari, i disoccupati. Un semestre che vedrà impegnati Renzi e il suo governo a recitare la parte pubblica dei “riformatori” delle politiche di austerità in Europa al solo fine di
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MAGLIETTE DISPONIBILI LARGE ED EXTRA LARGE
CURZIO MALTESE, NEO ELETTO DI “TSIPRAS”: “ORA  DOBBIAMO DIALOGARE COL PD” 10 Giugno 2014 Dopo Barbara Spinelli, anche Curzio Maltese- il secondo editorialista di Repubblica eletto al Parlamento europeo per la lista Tsipras- ha sentito oggi il bisogno di far sapere “qual'è la linea”. Attraverso un'ampia intervista proprio su Repubblica ( pag.8), dal contenuto inequivoco:” Ora basta istinti suicidi, dobbiamo dialogare col PD... SEL è stata generosa, non si può accusarla di slealtà... occorre dialogare con i socialisti in Europa, nella speranza che capiscano che le politiche di austerità in coalizione con la destra sono sbagliate”(... Invece quando sono gestite in proprio dai “socialisti” come Hollande sono “giuste”?) . In ogni caso, un milione di elettori di Tsipras, e decine di migliaia di attivisti della sinistra che si sono svenati ai banchetti, vengono oggi a sapere una volta di più non dal PCL ma dal proprio eletto l'uso reale del loro vo
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Livorno: l' evoluzione dell' attuale confusione a sinistra Livorno ha un nuovo sindaco: Filippo Nogarin del Movimento Cinque Stelle. Una vittoria conseguita con 36.000 voti su 137.000 iscritti nelle liste elettorali. ( circa il 26% dei livornesi con diritto di voto ). Un voto che tutti i media hanno definito storico per il passaggio del PD all’ opposizione. Un partito confindustriale con sintonie massoniche, arrogante contro il mondo del lavoro e contro il territorio. Disoccupazione,emergenza casa, inquinamento e speculazione infatti hanno accompagnato le precedenti amministrazioni DS e PD. In una situazione di fortissima crisi del movimento operaio e delle sue espressioni, nel vuoto di una bassissima coscienza di classe, i lavoratori livornesi non sono andati a votare oppure si sono affidati al miraggio della “svolta” di un nuovo sindaco a 5 stelle. Che sia un miraggio lo dimostrano le analisi e un programma mascherato da priorità ambientali, ma rivolto essenzialment
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TESSERAMENTO  2014
Il Partito Comunista dei Lavoratori ottiene il 17,29% alle elezioni amministrative di Castiglion Fiorentino (AR) e si aggiudica due consiglieri comunali . Vogliamo prima di tutto ringraziare tutti i 1.227 cittadini che hanno creduto nella nostra lista, nei nostri candidati, e nel nostro programma, quei cittadini che hanno voluto premiare la nostra coerenza, la nostra passione, e l’ostinazione nel voler portare avanti le nostre idee e le nostre proposte, facendoci passare, in tre anni, dal 3,01% al 17,29%. Il Comune di Castiglion Fiorentino ha vissuto degli anni difficili, il dissesto finanziario, causato dal Partito Democratico e da un’opposizione che non ha fatto il proprio dovere, ha messo in ginocchio l’intero paese e ne hanno pagato le spese solo i cittadini. Oggi il PD si è finalmente visto recapitare il conto, subendo una sconfitta epocale. Ma la sconfitta coinvolge purtroppo anche tutto il paese, consegnato nelle mani di un sindaco di Centro Destra ed di una giunta d

LA SINISTRA LIVORNESE VOTA M5S?! UN'INDICAZIONE IMPROPONIBILE E SCANDALOSA

L'indicazione di voto al M5S da parte del blocco di liste “ Buongiorno Livorno” ( comprensivo del PRC) in occasione del prossimo ballottaggio cittadino è uno scandalo politico a sinistra. E non ha solo una valenza locale.   Come PCL, a differenza di altre sinistre, abbiamo sempre combattuto il PD a livello nazionale e locale, rifiutando di mercanteggiare le ragioni dei lavoratori con assessorati o ministeri. Tanto più a Livorno la nostra contrapposizione al PD, partito padrone, è a prova di bomba. Per il passato, il presente , il futuro. La nostra stessa campagna elettorale a Livorno è stata contro il PD la più radicale a sinistra.   Ma non si può combattere il PD da sinistra dando sostegno elettorale al movimento reazionario a 5 Stelle: un movimento che persegue un disegno di Repubblica plebiscitaria basata sul dominio della rete e sulla soppressione di partiti e sindacati. Tanto più non si può, a fronte di un Beppe Grillo che proprio nel livornese ha inveito contro la “peste
PRIME CONSIDERAZIONI: LA VITTORIA DI RENZI E IL MOVIMENTO OPERAIO Marco Ferrando 27 Maggio 2014 renzivince L'affermazione di Matteo Renzi è un caso unico in Europa. Nessun governo di un paese imperialista della UE è riuscito a mantenere e tanto più ad ampliare la propria base di consenso in questi anni di crisi. I risultati elettorali in Francia, Spagna, Gran Bretagna, sono emblematici. Si tratta allora di approssimare un primo inquadramento dell'eccezione italiana. Ripromettendoci naturalmente uno studio più accurato dei dati nei prossimi giorni. IL SUCCESSO DI UN POPULISMO DI GOVERNO Renzi ha catalizzato attorno a sé, sommandole l'una sull'altra, ragioni e istanze molto diverse e contraddittorie tra loro. Chiunque isoli questo o quell'altro fattore coma LA ragione del suo successo finisce col non comprendere la sua complessità. Matteo Renzi ha incassato la televendita delle 80 euro, messe a carico di chi le riceve ma presentate come l'inizio della

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI LIVORNO

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