Post

Visualizzazione dei post da 2015
Immagine
IN MIGLIAIA CONTRO RENZI, FASCISMO E RAZZISMO 13 Dicembre 2015 Sabato 12 dicembre un corteo di migliaia di persone ha sfilato in centro a Firenze per contestare il governo Renzi e per ricordare le stragi fasciste di piazza Fontana e di piazza Dalmazia. Da una parte una Leopolda blindata da migliaia di poliziotti (a braccetto con il servizio d'ordine del PD), dall'altra migliaia di lavoratori, di giovani, di disoccupati e di migranti che scendevano in piazza per reclamare i propri diritti. Una piazza sempre più multietnica, dove il protagonismo dei migranti è ormai trascinante per tutti il movimento fiorentino. Dai senza casa ai senza documenti, dai venditori ambulanti ai lavoratori precari e supersfruttati, dai richiedenti asilo ai migranti storici, una piazza di tanti colori ma consapevole di essere una sola classe. Il PCL to
Immagine
Lettera aperta ai compagni e alle compagne di Rifondazione Comunista 19 Novembre 2015 PER MANTENERE UNO SPAZIO POLITICO CLASSISTA E ANTICAPITALISTA, PER RILANCIARE UN PROGETTO COMUNISTA E RIVOLUZIONARIO Cari compagni e care compagne, il Comitato Nazionale del vostro partito (7/8 novembre 2015) ha di fatto avviato lo scioglimento del PRC nella cosiddetta costituente della “sinistra italiana” che partirà a gennaio. Il referendum interno serve a dare convalida formale ad una scelta pubblica già compiuta e già annunciata da parte della Segreteria nazionale del PRC. Che questa sia la scelta, quale che sia il giudizio di merito, non può essere motivo di dubbio. Il richiamo formale al PRC e al suo “rafforzamento” che la mozione della Segreteria contiene serve a indorare (e a nascondere) con parole auliche una scelta reale esattamente opposta: quella di dissolvere il vostro partito in un contenitore più a
Immagine
Contro reazionari e terroristi, contro l'imperialismo ed il fascismo islamico, per un nuovo internazionalismo Ieri a Parigi sono stati uccisi indiscriminatamente più di 130 civili. Centinaia i feriti. 14 Novembre 2015 La guerra è arrivata nelle strade, nelle piazze e nei teatri d’Europa. La guerra vigliacca di questi giorni e di questi anni. La guerra che colpisce civili e innocenti: a caso, senza fronti e senza confini. La guerra che da troppo tempo si combatte in Siria, in Iraq, in Afghanistan, in Libia ed in Egitto, in molti paesi africani ed asiatici. Una guerra che travolge città, famiglie e popolazioni. Questa guerra l'ha iniziata l'Occidente capitalista e imperialista. IS e fondamentalismo islamico sono stati rilanciati, se non prodotti, dai ripetuti interventi militari in Medioriente: dai bombardamenti e delle missioni “di pace”. Americane. Francesi. E italiane. Interventi che negli
Immagine
    Il PCL nella timida ripresa autunnale delle lotte 2 Novembre 2015                La fine di ottobre sembra segnare un piccolo disgelo di questo rigido autunno, per quanto riguarda la ripresa della lotta di classe e dell’opposizione sociale nel nostro paese. Nel giro di poche settimane si concentrano infatti DIVERSI SCIOPERI DI PARTICOLARI SETTORI, AZIENDE O COMPARTI. il 29 ottobre ed il 30 ottobre abbiamo visto lo sciopero generale della logistica, indetto da SI Cobas e ADL Cobas per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Il 1 novembre, giorno doppiamente festivo (domenica e ognissanti), è occasione di uno sciopero del commercio in difesa del diritto al riposo (La Festa non si Vende). Il 3 novembre protesteranno i dipen­denti della Erics­son, dal 5 al 28 si dispiegherà la lotta articolata in Tele­com. Il 26-27 si fer­me­ranno invece i lavo­ra­tori di Fs, Tre­ni­ta­lia, Rfi, Tre­nord ade­renti a U
Immagine
À la guerre comme à la guerre 7 Ottobre 2015 Siamo a un passaggio inedito della vicenda sindacale italiana. Confindustria ha di fatto dichiarato la “serrata contrattuale”, dopo aver preteso la rinuncia preventiva ad ogni aumento salariale ed anzi aver chiesto indietro, in più settori, 80 euro dai lavoratori. Il Governo non ha stanziato risorse per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego nella legge di stabilità, visto che lo stanziamento previsto di 400 milioni corrisponde grosso modo ad un aumento di 20 euro per dipendente. E questo dopo un blocco contrattuale di sette anni e la sentenza della Consulta. Intanto lo stesso governo che ha cancellato l'articolo 18 e che diserta i propri doveri contrattuali si riserva di intervenire d'autorità sulla struttura stessa del contratto nazionale, con un colpo di mano senza precedenti. Di fronte a questa valanga annunciata la burocrazia sindacale balbetta impaurita, in una paralisi totale di iniziativa reale. La
Immagine
Ipocrisia europea e migrazioni di massa 4 Settembre 2015 Regna sovrana l'ipocrisia dei governi europei di fronte alle migrazioni di massa. L'accordo eventuale che sembra profilarsi in sede UE sulla questione migratoria non è affatto la svolta “umanitaria” che viene rappresentata per effetto di una improbabile “svolta etica” tedesca. La Germania imperialista capofila dello strozzinaggio del popolo greco non si è trasformata improvvisamente in custode degli oppressi. E nemmeno lo hanno fatto gli altri paesi capitalistici europei. La Germania ha scelto semplicemente di fare necessità virtù: integrerà i siriani, per equilibrare il calo demografico, usandoli come esercito industriale di riserva per la propria industria e i suoi profitti; respingerà tutti gli altri, sulla base di una discriminazione totalmente arbitraria. Altri paesi imperialisti dell'Unione ( Francia, Spagna, la stessa Gran Bretag
Immagine
L'EEK e Antarsya uniscono le forze per le elezioni anticipate in Grecia 9 Settembre 2015 Il Partito Rivoluzionario dei Lavoratori (Ergatiko Epanastatiko Komma, EEK) annuncia la sua partecipazione alle elezioni del 20 settembre, in collaborazione con Antarsya. Queste elezioni anticipate, che Tsipras ha convocato dopo il clamore provocato dalla sua adozione del terzo memorandum e dalla sua capitolazione ai creditori nazionali e internazionali, si tengono all'interno di un contesto di deterioramento della crisi globale, strutturale e sistemica del capitalismo, con le sue guerre sparse dall'Europa dell'est (Ucraina) al Medio Oriente e all'Africa, con centinaia di rifugiati disperati annegati nell'Egeo e nel Mediterraneo; in condizioni di completa bancarotta politica ed economica e di crisi di potere in Grecia; e con la massima vergogna di cui si è coperta l'ultima stampella del po
Immagine
FMI e UE prendono per il collo il popolo greco. Il negoziato con gli strozzini voluto da Tsipras è fallito. Solo una rottura anticapitalista può liberare la via di una vera alternativa. 28 Giugno 2015 Gli strozzini hanno stretto il cappio attorno al collo della popolazione povera della Grecia. Il governo Syriza/Anel ha negoziato per mesi con questi creditori, sedendosi al loro tavolo, e promettendo un “compromesso onorevole”. Quel negoziato è fallito. Quella promessa si è rivelata falsa. Al tavolo negoziale con gli strozzini, nessun compromesso onorevole è possibile per i lavoratori, le lavoratrici, i precari, i e le disoccupat@ in Grecia. Questa verità era chiara ben prima dell’interruzione del negoziato. Il compromesso ufficioso che si era delineato pochi giorni fa, e che Tsipras aveva accettato, prevedeva un nuovo aumento dell'età pensionabile, la cancellazione delle pensioni di anzianità, l'aumento de
Immagine
LA BATTUTA D'ARRESTO DEL RENZISMO 1 Giugno 2015 I risultati delle elezioni amministrative del 31 Maggio misurano una pesante battuta d'arresto del renzismo. Non necessariamente la sua crisi. Ma la fine della sua dinamica espansiva e lo sgonfiamento della sua bolla elettorale. PORTATA E SIGNIFICATO DEL VOTO Il successo straordinario di Renzi alle elezioni europee non stava solo nel 41% dei voti riportati. Stava nell'aver bloccato e sconfitto l'avanzata populista, a danno in particolare del M5S. Questo era il dato che configurava il renzismo come strumento vincente della governabilità borghese agli occhi della classe dominante. E al tempo stesso come strumento di riscatto elettorale agli occhi di ampi settori di popolo della sinistra disorientati e allo sbando. Le elezioni del 31 Maggio disperdono quel raccolto. Il PD ritorna a proporzioni bersaniane (23%). Il M5S conosce una relativa aff
Immagine
CONTRO LA SCUOLA DEI PADRONI, CONTRO IL GOVERNO RENZI: UNA PRIMA RIFLESSIONE SUL MOVIMENTO DI MASSA DI QUESTE SETTIMANE 15 Maggio 2015 In queste settimane si è sviluppato, in modo imprevisto, e con caratteristiche inaspettate, un vero e proprio movimento di massa contro il DDL BUONA SCUOLA. Quel movimento che avevamo auspicato nell’autunno scorso (una volta presentato il documento “la buona scuola”), quel movimento che abbiamo invocato a febbraio-marzo (alla presentazione del DDL), si è improvvisamente innescato nella fase finale dell’anno scolastico, nelle settimane immediatamente precedenti all’approvazione stessa del DDL. Un movimento di massa, innanzitutto. I dati reali di partecipazione dello sciopero del 5 maggio sono dati MAI VISTI IN NESSUNO SCIOPERO DELLA SCUOLA. Neanche dal famoso movimento dei comitati di base a metà degli anni ottanta (tra parentesi, quello dei comitati di base, orga
Immagine
PRIMO MAGGIO MILANO IMMAGINI MOBILITAZIONE  NO EXPO       2 Maggio 2015 L'altro primo maggio, di classe e rivoluzionario Nonostante il tentativo, tra l'altro ben riuscito, della stampa di regime di offuscare il grande corteo del Primo maggio a Milano ci sembra doverosa una analisi un po' più approfondita di questa grande giornata di lotta. Partiamo dai numeri della piazza, senza voler esagerare si può tranquillamente parlare di oltre 30.000 presenze, un risultato non scontato visto il terrorismo psicologico fatto nei gironi precedenti, con notizie sensazionalistiche della stampa e veri e propri atti di repressione preventiva messi in campo dalle forze dell'ordine con perquisizioni a Milano, fermi di compagni che erano arrivati in città per la manifestazione, ecc. A questo va aggiunto il boicottaggio delle comp