LA BATTUTA D'ARRESTO DEL RENZISMO 1 Giugno 2015 I risultati delle elezioni amministrative del 31 Maggio misurano una pesante battuta d'arresto del renzismo. Non necessariamente la sua crisi. Ma la fine della sua dinamica espansiva e lo sgonfiamento della sua bolla elettorale. PORTATA E SIGNIFICATO DEL VOTO Il successo straordinario di Renzi alle elezioni europee non stava solo nel 41% dei voti riportati. Stava nell'aver bloccato e sconfitto l'avanzata populista, a danno in particolare del M5S. Questo era il dato che configurava il renzismo come strumento vincente della governabilità borghese agli occhi della classe dominante. E al tempo stesso come strumento di riscatto elettorale agli occhi di ampi settori di popolo della sinistra disorientati e allo sbando. Le elezioni del 31 Maggio disperdono quel raccolto. Il PD ritorna a proporzioni bersaniane (23%). Il M5S conosce una relativa aff
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Euro o lira, il vero problema è il capitalismo Contro la truffa del nazionalismo! 4 Febbraio 2017 testo del volantino mensile nazionale del PCL Il capitalismo è un sistema fallito. L'aumento impressionante delle disuguaglianze sociali in tutto il mondo ne è la misura. Ma un sistema fallito, in profonda crisi di consenso, deve riuscire a dirottare su falsi miti la rabbia sociale delle classi che sfrutta. Per un certo tempo il mito europeista ha svolto questo ruolo. Perché i sacrifici? Perché bisogna “entrare in Europa”, si diceva in Italia negli anni ‘90. L'Unione Europea dei principali stati capitalisti veniva presentata come orizzonte di progresso. Ma l'esperienza della UE ha dimostrato l'opposto: precarietà del lavoro, privatizzazioni, tagli alle prestazioni sociali, demolizione dei contratti nazionali. Sono le politiche di tutti i governi UE. Per ultimo del governo Tsipras, che aveva annunciato la “riforma sociale e democratica” della U
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